Category: informatica

Capture One 10 / 21 – how to change default catalog folder

Updated with Capture One v21 (4/2021)

By default, Capture One places the catalog folder in the Pictures folder of OneDrive, so that OneDrive keeps synchronizing it…

This method works also for Express Edition (by default it doesn’t allow to manage multiple catalogs).

To change this setting, just follow these easy steps:

1 – close Capture One application

2 – find the user.config file in your user profile, its path should be something like this:

CaptureOne1
   v10/11/12: C:\Users\username\AppData\Local\Phase_One\...

v21: C:\Users\username\AppData\Local\Capture_One\...

Inside these folders there is a subfolder specifing the installed version(s) of Capture One. Pick the one you want to modify.

3 – make a copy as backup

4 – edit the config file with a text editor and replace all the occurrences of the path you want to changeCaptureOne2

Specifically, these settings should be changed for Express v21:

   <setting name="ExpressCatalogPath" serializeAs="String">

<setting name="ExportOriginalsDestinationPath" serializeAs="String">

<setting name="SessionPath" serializeAs="String">

5 – move the folder Capture One Catalog from the old path to the new one.

CaptureOne3

6 – open Capture One application and it will use the new path for the Catalog

CaptureOne4
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CanoScan 9000F – how to clean the inside glass

This is a brief guide about opening the scanner body and cleaning the internal side of the glass. After some years, the scanner works perfectly, but some tiny particles can accumulate inside and produce strange little spots over the scanned images.

You will need:

  • a Phillips screwdriver (cross head, to remove screws)
  • a little flathead screwdriver (to separate parts)
  • a clean microfiber cloth
  • a glass detergent or water for extra safety

 

1

Open the cover.

Remove the 2 screws.

NOTE: there is no need to unlink the flat cable that connects the top with the main body, but be careful to do not stretch it.

1 DSC06354

 

2

Remove the black plastic front cover by first releasing the small clip at the bottom and then pulling it up. It may be easier to flip over the scanner and use a flathead screwdriver as lever between the gray edge and the black front cover.

2 DSC063533 DSC06340

 

3

Remove the 2 other screws.

Then, push the plastic frame containing the glass towards the other side (where the front cover was mounted). You can insert the flathead screwdriver between the grey frame and the black glass frame and use it as a lever. Do it gently to avoid damaging the plastic parts.

4 DSC063475 DSC06346

 

4

Now the glass frame should be released and you can lift it up and clean it.

6 DSC06338

 

Other guides

http://www.carlmcmillan.com/CanonScanner/Canon.htm

https://www.youtube.com/watch?v=dAAB7dMbf-s

curiosità sul “boot”

dopo anni e anni che uso la parola “boot”, intesa come “”momento”” di avvio di un computer, ho scoperto il suo significato originale:

La parola boot  è il risultato dell’abbreviazione di bootstrap. La parola, usata normalmente al plurale, si riferisce alle linguette degli stivali che servono a calzarli (calzastivali), senza bisogno di aiuto da parte di una seconda persona. Questo fa sì che il termine venga usato in inglese anche per esprimere il concetto di «cavarsela da soli», che spiega il motivo della scelta nel contesto informatico.
In base all’analogia, anche se il suo utilizzo è desueto, è il caso di osservare che il bootstrap  è il programma o il codice che si prende cura del caricamento del sistema operativo. Pertanto, sarebbe come dire che programmi come LILO e GRUB, installano il bootstrap.

tratto da “Appunti di informatica libera”

L’informatico

di Anna Rambelli
tratto da "Appunti di informatica libera"

 
Finito il regno della meccanica, inizia il regno dell’informatica. Voglio fare una riflessione che
possa servirti da incitamento e da incoraggiamento per elevare il tuo animo, per approfondire
il culto della scienza. Io intendo «la scienza» quel sapere che mai, per nessun motivo, ti porta
lontano da ciò che sono i principi elementari e di base della persona e che mai vanno contro a ciò
che io intendo «dignità» dell’uomo.
Il libro non vuole essere solo uno strumento meccanico. Aggiungi a tutto questo sapere il calore
di un sentimento, di una comprensione che ti porti al di sopra di ogni bassa intenzione.
L’umano vivere è così semplice che di fronte all’evoluzione dell’informatica, potrebbe anche
essere soffocato e imprigionato da questa enorme invenzione che proietta il tuo pensiero verso
mete e orizzonti così vicini e nello stesso tempo così lontani. È cosa meravigliosa tutto questo e tu
cerca di viverlo con accortezza, ma sempre con la precisa intenzione che i tuoi piedi appoggiano
sulla terra. Non permettere al tuo pensiero di allontanarti troppo da questa realtà. L’informatica
potrebbe prendere il sopravvento e portarti lontano dalla tua identità e dal tuo essere morale. Non
permettere che questo ti nuocia procurandoti un’insensibilità e un’incapacità a dialogare con il
tuo simile. Il silenzio che regna tra la tua persona e la macchina che ti sta di fronte non può
diventare il silenzio della tua vita. Ricorda sempre che la comunicazione di cui hai bisogno e di
cui la tua anima necessita, è non solo verbale, ma soprattutto è fatta di sentimenti e di emozioni.
Mi meraviglierei molto se tu, uomo di sapere e di sapienza, ti lasciassi andare a questi automatismi
senza usare anche la tua anima. E sarei molto incredula se qualcuno mi dicesse che questo
sistema di comunicare, l’informatica, ti portasse a quella schiavitù che i tuoi avi sono riusciti
a debellare con il sangue e con la sofferenza. Ma questa, sappi, che sarebbe una schiavitù alla
quale non potresti mai ribellarti, perché tu stesso l’hai creata, imbalsamando il tuo pensiero, la
tua anima e le tue emozioni nell’involucro del tuo corpo.
La storia porta continuamente esempi di rivoluzioni nel campo delle invenzioni e delle scoperte.
Anche questa si può considerare un’era nuova. Questo inizio di secolo racchiude delle innovazioni
molto tecnologiche che fra qualche anno, sicuramente, avranno capovolto il modo normale del
vivere. Sta sempre nell’intelligenza e nella capacità intuitiva dell’uomo usare questa rivoluzione
informatica per un uso costruttivo ed equilibrato. È facile che questa nuova tecnologia possa
sfociare in situazioni estremamente pericolose.
Nell’uomo è sempre presente la scintilla della ricerca e del desiderio di scoprire tecnologie o
sistemi nuovi in tutti i settori, per poi migliorare sia il tenore di vita, sia l’insieme dei sistemi
economici. Questo rientra nel progresso, nell’evoluzione umana. La tua attenzione per questo
nuovo mezzo, deve prima portarti a fare una piccola riflessione, in modo da usarla per diminuire
la tua fatica, ma nello stesso tempo per affinare le tue capacità personali; intendo con questo i
tuoi principi, la tua morale e soprattutto la tua identità.
L’informatica serve per aumentare tutte le risorse a tutti i livelli, ma ha un grosso limite che tu
devi considerare e di cui devi renderti conto immediatamente. Altrimenti, se ti lasci dominare e
se ti lasci prendere dal fanatismo e dall’euforia di questo, rischi di inaridirti, di perdere la dignità
dell’essere umano che ha una personalità, dei sentimenti e una morale. Questa è la cosa più
importante, per cui ti devi impegnare a far sì che questa macchina non prenda il sopravvento sul
tuo tempo e non ti faccia diventare schiavo e dipendente.